Mi permetto di utilizzare la frase dell'annuncio di guerra di Benito Mussolini del 1940 ma, solamente per evidenziare maggiormente e in maniera esponenziale quanto l'Italia sia caparbia nel raggiungimento degli obiettivi. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che è successo, ieri sera! Abbandono immediatamente il tema politico per commentare la partita che ieri sera ha lasciato a bocca aperta milioni di italiani che erano davanti agli schermi televisivi e all'Arena Spodek di Katowice (Polonia). Sono state ore di ansia e emozioni che il giovane e ambizioso team pallavolistico ci ha fatto vivere. L'Italia del volley che è ripartita dal titolo di campione d'Europa e dalla semifinale in VNL. Per il Mondiale in Slovenia e Polonia, il CT ha escluso Ivan Zaytsev puntando su Yuri Romanò nel ruolo di opposto. Confermato Roberto Russo al centro insieme a Simone Anzani, Gianluca Galassi e Leandro Mosca. Il leader e capitano, Simone Giannelli, grande rivelazione per Daniele Lavia e Alessandro Michieletto. Ma passiamo alla parte emozionale... dopo il parziale del primo set (25-22) in favore della Polonia è successo qualcosa nella mente dei nostri giocatori che sono riusciti a ribaltare il risultato a loro favore (21-25, 18-25, 20-25) concludendo l'incontro 3-1. Tanto hanno fatto anche gli stimoli di De Giorgi che non ha mai smesso di credere sulla potenzialità dei suoi ragazzi e trasmetterla in paniera pacata. Dovremmo imparare da quello che è successo ieri sera e farne tesoro anche nella vita quotidiana. È stata una vittoria fantastica che spero tanto possa far cambiare il punto di vista degli italiani che molto spesso vedono la pallavolo come uno sport di nicchia perchè traviati da altre esperienze sportive sempre giocate con una palla ma, con arti diversi da quelli del volley. Infiniti complimenti ai nostri giovani CAMPIONI.